CONTRIBUTI E AGEVOLAZIONI - Amato Italia S.r.l.

Vai ai contenuti
CONTRIBUTI E AGEVOLAZIONI
Se la spesa per un miniascensore o un montascale ti spaventa, devi sapere che per legge hai la possibilità di richiedere contributi pubblici e agevolazioni fiscali per l’acquisto.
La Legge 13/89 (e successivi aggiornamenti) che disciplina l’abbattimento delle barriere architettoniche ti offre la possibilità di usufruire di agevolazioni fiscali e di contributi che abbattono i costi d’acquisto.
 
Per avere accesso ai contributi deve essere presentata una domanda specifica al proprio Comune, con allegata la seguente documentazione:
  • una breve descrizione delle opere e della spesa prevista;
  • un certificato medico che attesti la disabilità del richiedente o le patologie connesse alle difficoltà di mobilità;
  • un’autocertificazione in cui indicare, ad esempio, dove si trova l’immobile interessato dall’intervento di installazione dell’ausilio per il superamento delle barriere architettoniche, quali sono le barriere architettoniche che impediscono la mobilità ecc.
L’approvazione del contributo è di pertinenza degli Enti pubblici.

Qualora sussistano i requisiti per la richiesta, i contributi coprono una parte della spesa sostenuta come di seguito indicato:
  • spesa sostenuta fino a 2.582,28 euro - contributo concesso 100%
  • spesa sostenuta da 2.582,28 a 12.911,42 euro - contributo concesso 2.582,28 euro + 25% spesa eccedente
  • spesa sostenuta da 12.911,42 a 51.645,59 euro - contributo concesso 5.164,56 euro + 5% spesa eccedente
La domanda non può essere presentata se l’acquisto e l’installazione dell’ausilio per il superamento delle barriere architettoniche sono già avvenuti.
Per maggiori informazioni ti consigliamo comunque di rivolgerti agli uffici addetti del tuo Comune.


Ci sono grandi novità anche per il 2023!
Con la Legge di Bilancio è stata prorogata la detrazione fiscale Irpef e Ires del 75% per interventi volti al superamento e alleliminazione delle barriere architettoniche su edifici già esistenti, cioè iscritti in catasto o per i quali è stata presentata richiesta di accatastamento.

Ma come funziona?
La detrazione del 75% sull’abbattimento delle barriere architettoniche sembra infatti venire incontro alle persone che hanno bisogno di installare impianti per la mobilità, persone anziane o in condizioni di disabilità, con vantaggi che rendono questi ausili a portata di qualsiasi portafoglio.
Ecco i suoi punti fondamentali:
  1. può essere applicato solo su edifici già esistenti;
  2. è relativo alle spese sostenute nel 2023;
  3. non ci sono distinzioni tra soggetti;
  4. include gli impianti di automazione degli edifici, purché finalizzato all’abbattimento barriere;
  5. è fruibile direttamente in 5 quote annuali oppure tramite cessione del credito.

Bonus Barriere Architettoniche 75% per automazione degli impianti
Come si legge nel comma 42 dell’articolo 1, legge 234/2021, che ha inserito nel Dl 34/2020 il nuovo articolo 119-terDetrazione per gli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche”:
“Il bonus spetta anche per gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche nonché, in caso di sostituzione dell’impianto, per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.”
In sostanza, la detrazione del 75% si applica a tutti gli interventi che consentono il superamento degli ostacoli presenti negli edifici – come ad esempio le scale – che rendono difficile la mobilità e l’indipendenza delle persone, e anche per migliorare e aumentare la funzionalità e il valore della casa.
Tali interventi includono:
  • le spese sostenute per installare ascensori e montacarichi;
  • i costi per l’installazione di elevatori esterni all’abitazione;
  • l’inserimento di servoscale/montascale;
  • la sostituzione di gradini con rampe interne ed esterne agli edifici;
  • il rifacimento o l’adeguamento di impianti tecnologici (servizi igienici, impianti elettrici, citofonici).
Si possono portare in detrazione anche le spese sostenute per lo smaltimento o la bonifica dei materiali e dell’impianto che è stato sostituito.

Limiti di spesa agevolabile per detrazione 2023 del 75%
A seconda della tipologia dell’intervento, sono stati fissati tre diversi tetti di spesa massima su cui calcolare la detrazione spettante:
  • 50.000 euro per gli edifici unifamiliari (fondamentalmente, le villette) e per le unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti e con accesso autonomo dall’esterno;
  • 40.000 euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio, in caso di edifici composti da oltre otto unità;
  • 30.000 euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio, in caso di edifici composti da oltre otto unità.
AMATO ITALIA S.R.L.
Via Abegg, 43
10050 Borgone Susa (TO)
011.9646607
info@amatoitalia.com
Torna ai contenuti